Cinque fattori che modificano l’effetto di un trigger emotivo

Le emozioni hanno un impatto significativo sulle nostre decisioni e sul nostro comportamento. Spesso, sono attivate da quello che in medicina e psicologia viene definito: “innesco” o “stimolo” (trigger, in inglese).

Come dice la parola, l’“innesco” non è che un evento esterno (ad esempio un frase, un oggetto, un’espressione di qualcuno) o interno (tipo un ricordo di una esperienza piacevole o spiacevole) che scatena reazioni emozionali nel soggetto che lo subisce.

Ma non tutti gli inneschi sono uguali, e diversi fattori concorrono a modulare, modificare o perfino annullare gli effetti dei trigger emotivi. Quali sono questi i fattori? Scopriamolo insieme.

Rilevanza personale

Il primo fattore da considerare è la rilevanza personale. Un trigger emotivo sarà più potente se è direttamente collegato alle esperienze, ai valori e agli obiettivi personali di un individuo. Ad esempio, una persona che ha avuto un’esperienza traumatica legata all’acqua potrebbe reagire in modo molto intenso ad un trigger emotivo che coinvolge il mare o la pioggia. La rilevanza personale può variare da persona a persona, ed è influenzata da fattori come l’educazione, la cultura e le esperienze di vita.

Intensità dell’emozione evocata

Un altro fattore importante è l’intensità dell’emozione evocata dal trigger. Alcuni trigger emotivi sono in grado di suscitare emozioni molto intense, come la paura, la gioia o la rabbia. Queste emozioni forti possono avere un impatto duraturo sulla memoria e sull’atteggiamento di una persona. Ad esempio, una campagna pubblicitaria che sfrutta la paura può essere molto efficace nel suscitare una risposta emotiva e spingere le persone ad agire.

Novità

La novità è un altro elemento che può influenzare il potere dei trigger emotivi. Gli esseri umani sono naturalmente attratti dalle novità e tendono a prestare maggiore attenzione a ciò che è nuovo o insolito. Pertanto, un trigger emotivo che presenta qualcosa di nuovo o inaspettato potrebbe essere più efficace nel catturare l’attenzione e generare una risposta emotiva. Questo può spiegare perché le campagne pubblicitarie spesso utilizzano l’elemento della sorpresa per coinvolgere il pubblico.

Connessione con l’esperienza

Un elemento chiave nel determinare il potere dei trigger emotivi è la capacità di connessione. I trigger emotivi che sono in grado di connettersi con l’esperienza, i valori e le emozioni di una persona sono più potenti nel suscitare una risposta emotiva. Ad esempio, un video che mostra un’azione di gentilezza può toccare le corde emotive delle persone perché si connette con il loro desiderio di bontà e di relazioni positive. La capacità di connessione può essere influenzata dalla capacità di identificarsi con i personaggi, le storie o le situazioni presentate nel trigger emotivo.

Contesto

Infine, un fattore cruciale è il contesto in cui viene presentato il trigger emotivo. Il contesto può includere l’ambiente fisico, le persone presenti, la cultura circostante e molti altri elementi. Ad esempio, un messaggio che potrebbe essere efficace in un contesto specifico potrebbe non funzionare altrettanto bene in un contesto diverso. Il contesto può influenzare la percezione delle emozioni, la suscettibilità alle influenze sociali e la disponibilità di risorse per agire in seguito alla risposta emotiva.

In conclusione, il potere dei trigger emotivi è influenzato da fattori come la rilevanza personale, l’intensità emotiva, la novità, la capacità di connessione e il contesto. Comprendere questi fattori può aiutarci a utilizzare in modo efficace le emozioni per comunicare con le persone.P<

Per approfondire, leggi questo post della fondazione Paul Eckman sui fattori che riducono la potenza di un innesco emozionale.

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Autore: Marco La Rosa

Sono un web content writer, web designer e esperto di SEO e UX design. Ho scritto il libro Neurocopywriting, edito da Hoepli, dedicato all'applicazione delle neuroscienze alla comunicazione.

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